Il progetto nasce da una richiesta dell’associazione Razzismo Stop Padova di progettare e costruire dei box provvisori e rimovibili per bagni e docce per la “Casa dei diritti Don Gallo”, edificioper uffici in stato di abbandono eoccupato da una sessantina di migranti in transito provenienti da Senegal, Camerun, Etiopia, Ghana e Somalia.
Si tratta di un luogo di accoglienza informale, un territorio “di confine” in cui il filo che divide legalità e situazioni borderline è molto sottile.
Il contesto ha evidenziato tutti i limiti derivanti dalla mancanza di servizi, dal sovraffollamento e dall’utilizzo residenziale di strutture destinate ad altri usi, sia dal punto di vista igienico-sanitario che della pacifica convivenza dei migranti tra di loro e con i residenti del quartiere. Tuttaviatale esperienza ha permesso anche di osservare la differente propensione per l’utilizzo degli spazi esterni e l’attitudine a trasformare lo spazio in base alle esigenze primarie del vivere.
ASFVeneto Onlus ha concepito dei box semplici, da poter essere realizzati in loco ad opera degli occupanti, impiegando tecnologie basilari e materiali naturali,e attivato una raccolta fondi per l’acquisto dei materiali.
Il sopraggiungere dell’inverno e l’emergenza freddo, insieme all’interruzione del servizio elettrico, ha reso però necessarioripensare all’utilizzo della somma raccolta, che è stato deciso di impiegare per l’acquisto di altri sistemi di riscaldamento non elettrici.